Omaggio a William Friedkin

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I serpenti della notte

di William Friedkin

Titolo originale: Nightcrawlers
Usa, 1985, 20′
Soggetto: da un racconto di Robert R. McCammon
Sceneggiatura: Philip DeGuere
Fotografia: Bradford May
Montaggio: Jere Huggins
Musiche: Grateful Dead, Merl Saunders
Scenografia: Ward Preston
Interpreti: Scott Paulin (Price), James Whitmore Jr. (Dennis, poliziotto), Robert Swan (Bobby, cuoco), Exene Cervenka (cameriera)
Produzione: Harvey Frand per CBS-TV

In programma Domenica 29/10/23 – ore 20:30 – Spazioporto

Episodio della serie tv Ai confini della realtà. Un poliziotto mette in guardia gli avventori di una tavola calda circa una sparatoria avvenuta in un motel vicino. Poco dopo, sul posto arriva un giovane dallo sguardo spiritato, Price, che dice di essere un veterano del Vietnam rimasto esposto a sostanze in grado di rendere realtà le sue allucinazioni.

Note di regia:
The Twilight Zone era una serie che mi piaceva. Mi piacevano gli autori che ci lavoravano. Il produttore, Phil DeGuere, mi contattò di punto in bianco: “So che non ti ha mai interessato questo genere di materiale. Però ho pensato di provarci comunque: abbiamo alcune sceneggiature, e se tu volessi dare uno sguardo…”. “Fa’ un po’ vedere…”. Ne lessi una che mi piacque immensamente, Nightcrawlers. Mi sembrò un piccolo film, straordinario, che ti poteva capitare di fare solo per The Twilight Zone. Andai da loro e passai un paio di settimane a perfezionarlo e a girarlo.
(da “William Friedkin”, di Giulia D’Agnolo Vallan, catalogo della retrospettiva del Torino Film Festival 2003)

William Friedkin
Nato a Chicago nel 1935, è uno dei maestri riconosciuti del cinema americano degli ultimi decenni, autore di capolavori come Il braccio violento della legge (per cui fu il più giovane regista a vincere il premio Oscar nel 1972), L’esorcista (1973), Il salario della paura (1977), Cruising (1980), Vivere e morire a Los Angeles (1985), Killer Joe (2011). Nell’ambito della sua carriera, ha spaziato tra generi e formati, dirigendo anche opere liriche, video musicali, film per la televisione e documentari – fra cui The People vs. Paul Crump, che nel 1962 permise di rimettere in discussione la sentenza di morte di un condannato. È scomparso nell’agosto del 2023.

La critica:
Straordinario episodio della versione anni Ottanta di Ai confini della realtà è una storia in cui la guerra diventa stato dell’anima, in un periodo storico in cui si torna a riflettere su quanto il sangue versato in nome di una causa sbagliata abbia corrotto l’essenza stessa della nazione, secondo una dinamica di ambiguità perfettamente friedkiniana. Nel caso specifico la matrice è il mai sopito dramma del Vietnam, riportato – letteralmente – in scena da un reduce perseguitato dai demoni del conflitto, che rivivono grazie a dei poteri paranormali. Un film che è anche un ottimo saggio di messinscena dell’azione, tra impasti di colori e contrasti chiaroscurali vagamente espressionisti. Da riscoprire e affiancare ai lavori migliori dell’autore.
(Davide Di Giorgio)