Pluto

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Pluto

di Ivan Saudelli

Italia, 2021, 20′
Sceneggiatura: Ivan Saudelli, Umberto Malagrinò
Fotografia: Jacopo Caramella
Musica: Mirko Maria Matera
Montaggio: Francesco Lorusso
Scenografia: Vito Zito
Costumi: Lilian Idraccolo
Effetti speciali visivi: Giuseppe Orlando
Interpreti: Silvio Gullì (Silvio), Gianmarco Tognazzi (Viktor Sokolov), Claudio Spadaro (Anton), Deborah De Tommaso (Daria), Tommaso Tognazzi (Boris), Claudia Pesile (Anna), Simone Franco (senzatetto), Giuseppe Nardone (operatore Sokolov)
Produzione: Clickom srl
Distribuzione: Premiere Film

In un mondo distopico, in cui la sicurezza è garantita dalla multinazionale Sokolov, tramite droni e chip sottocutanei, Igor è un ex musicista squattrinato che viene convocato per un colloquio presso l’importante azienza. Ad attenderlo c’è proprio Viktor Sokolov, CEO della società, che lo mette di fronte alla più grossa decisione della sua vita, un bivio senza ritorno. Una serie di eventi si innescheranno, fino a scavare nel doloroso passato dei protagonisti.

Note di regia
Può un gesto apparentemente egoistico e intimo trasformarsi nell’atto più altruistico e eroico che una persona possa compiere? Ho voluto raccontare e ambientare questa storia utilizzando i contrasti, che sono parte integrante del mio lavoro di regista.
Da appassionato di fantascienza quale sono, ho deciso di dare a Pluto un taglio narrativo realistico ma fantascientifico, ambientando la narrazione in un futuro distopico. Un luogo astratto, senza spazio e senza tempo, in cui la propria sicurezza e quella dei nostri cari diventa un’arma a doppio taglio.
Pluto è un dramma grottesco, dove giusto e sbagliato coesistono in un perfetto equilibrio.
(Ivan Saudelli)

Ivan Saudelli
Nasce a Taranto nel 1981 e sin da bambino sviluppa un accanito interesse per l’arte e il cinema. Frequenta i corsi di regia cinematografica presso La Sapienza di Roma e successivamente quelli di marketing e comunicazione dello spettacolo. Nel 2007 prende parte a un tirocinio presso la BBC di Londra per circa 6 mesi, ricoprendo ruoli televisivi e cinematografici (tra cui quello di assistente della seconda unità nel film Sherlock Holmes di Guy Ritchie). Nel 2011 dirige il suo primo cortometraggio, Overture, visione distopico-industriale della realtà tarantina, seguito nel 2013 da Icaro, storia di un ragazzo che si affaccia al futuro con le paure di un bambino. Tra un corto e l’altro lavora come videomaker, dirigendo spot, videoclip musicali e backstage per importanti case di produzione come la Colorado e la Dinamo film. Il suo terzo cortometraggio, Pluto, è l’ultimo capitolo della sua “trilogia della forma”. Attualmente è impegnato nella scrittura del suo primo lungometraggio.

plutofilm

La critica:
Ambientato a Taranto e dintorni, Pluto è un cortometraggio interamente italiano; il plot richiama infatti quella fantascienza che siamo adusi a vedere nel cinema proveniente da oltreoceano, trattato qui con eguale professionalità ma una nostrana sensibilità mediterranea.
La perdita come fulcro, che sia di una passione o della vita, di un amore o di un figlio; vendetta, sensi di colpa, espiazione, sacrificio, la circondano divenendo i temi principali di Pluto, che Saudelli affronta con delicata raffinatezza, mentre si dipana il racconto nella cornice di una spiaggia pugliese e la poesia della musica avvolge ogni cosa.
(Michela Aloisi, da Cineclandestino)