Raw – Una cruda verità

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Raw – Una cruda verità

di Julia Ducournau

rawlocandina(Grave)
Francia/Belgio/Usa, 2016, 98′
Sceneggiatura: Julia Ducournau
Fotografia: Ruben Impens
Montaggio: Jean-Christophe Bouzy
Musica: Jim Williams
Scenografia: Stéphane Thiébaut
Costumi: Olivier Alfonso
Effetti speciali trucco: Laura Ozier
Interpreti: Garance Marillier (Justine), Ella Rumpf (Alexia), Rabah Nait Oufella (Adrien), Laurent Lucas (padre), Joana Preiss (madre)
Produzione: Jean des Forets, Julie Gayet, Nadia Turincev per Petit Film, Ezekiel Film Production
Distribuzione: Universal Pictures Italia

Nella famiglia di Justine sono tutti veterinari e vegetariani e lei, a 16 anni, è una studentessa brillante e promettente. Quando si iscrive alla facoltà di veterinaria si lascia sedurre da una realtà decadente e crudele. Sottoposta a riti umilianti nel tentativo di farsi accettare a ogni costo, si allontana via via dai principi familiari mangiando carne cruda per la prima volta. Si troverà così a dover affrontare le conseguenze terribili e inaspettate della sua scelta, che riveleranno la sua vera natura.

Note di regia:
Justine sviluppa la sua moralità rifacendosi a sua sorella, che vede come un esempio di libertà. Non spettatori presumiamo quindi che Alexia sia già passata attraverso le stesse esperienze che ora sta avendo Justine. All’inizio Justine le crede, in modo istintivo e animale, senza restrizioni morali. Per questo non è scandalizzata. Ha fame e quindi mangia. Gradualmente però inizia a prendere le distanze da sua sorella perché non vuole essere come lei. Per Alexia, d’altro canto, l’arrivo di questa sorellina affetta dalla stessa condizione rappresenta l’inizio della caduta. Lei, che pensava di essere unica e speciale, resta profondamente scossa, così spinge l’orrore al limite per ristabilire la sua differenza. I percorsi di Justine e Alexia seguono traiettorie opposte che si intersecano.
(Julia Ducournau)

Julia Ducournau
Nasce a Parigi nel 1983 e si diploma in cinema alla Fémis di Parigi, dove si specializza in sceneggiatura. Nel 2011 realizza Junior, il suo primo cortometraggio, con protagonista Garance Marillier che tornerà in tutti i successivi lavori. L’esordio nel lungometraggio è di cinque anni dopo con Raw, che viene presentato alla Semaine de la Critique, sempre a Cannes, dove riceve il premio Fipresci. In Italia viene distribuito direttamente in DVD. Nel 2021, il suo secondo lungometraggio, Titane, vince la Palma d’Oro al festival francese.

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La critica:
La sceneggiatura, scritta dalla regista, preferisce inventare una sua logica orrorifica invece di giocare con i codici del genere. La vita di Justine (il riferimento a Sade è sottinteso), una giovane vegetariana, tentenna quando una prova d’iniziazione alla scuola veterinaria la costringe a mangiare un rene di coniglio crudo. (…) Per il ruolo da protagonista, Julia Ducournau ha voluto la sua attrice feticcio, Garance Marillier, il cui corpo di donna-bambina aveva già filmato nel suo cortometraggio Junior (2011). (…) Si pensa certamente a Cronenberg, per la maniera di reinventare la relazione tra corpo e spirito, di legare la sessualità alla mutilazione, al sangue e a ogni sorta di pratica fuori norma. Ma la regista inventa il suo immaginario in un film che si compiace di mischiare i registri per tinteggiare gli sconfinamenti gore di umorismo e di serietà.
(Philippe Rouyer, Positif n. 665-666, luglio-agosto 2016)