Le Signore del Male

Lili

di Yfke van Berckelaer

Olanda, 2019, 8′
Sceneggiatura: Yfke van Berckelaer
Fotografia: Rogier Jaarsma
Montaggio: Jeffrey De Vore, Darren Herczeg, Yfke van Berckelaer
Costumi: Willeke Elisabeth
Interpreti: Lisa Smit (Lili), Derek de Lint (uomo)
Produzione: Steven Willems, Jörgen van Dongen per Bleck, Scarlet Productions

In collaborazione con Fantafestival – Anteprima nazionale

Lili sa che deve passare questo provino. Anche l’uomo che la interroga lo sa. Inizia così uno scomodo gioco del gatto e del topo in un #metoo horror a ripresa unica sul potere, l’uso distorto dello stesso e la forza delle donne.

Note di regia
Sono rimasta senza parole quando ho sentito qualcuno sminuire il #metoo come un esagerato grido di attenzione perché “In fondo non è così difficile dire no”. Così abbiamo voluto realizzare un film che ricreasse una tipica situazione da #metoo e mostrasse quanto si è vulnerabili e quanto sia difficile uscirne.
Il film è volutamente costruito attraverso un’unica ripresa, perché volevo che il pubblico percepisse chiaramente cosa prova Lili, la situazione difficile e dolorosa in cui viene a trovarsi. Eliminando il montaggio ho tolto allo spettatore la possibilità di distogliere lo sguardo. Così ci si ritrova al posto di Lili, costretti a cadere nelle mani dell’uomo, intrappolati come lei.
(Yfke van Berckelaer)

Yfke van Berckelaer
Nata in Olanda, si è laureata in Storia e teoria del cinema (2003) presso l’Università di Amsterdam e ha conseguito un Master in Regia cinematografica (2006) presso il California Institute of the Arts (CalArts). Ha diretto corti pluripremiati come il musical Zombie Love, la commedia romantica All the Single Ladies! e l’horror #metoo Lili, oltre al documentario horror Xangadix Lives!. Ha anche scritto e diretto per la serie De meisjes van thijs. I suoi film sono stati proiettati in tutto il mondo e hanno vinto oltre trenta premi internazionali. Si considera “maestra della baldoria, narratrice fantastica, esperta di hamburger e principessa delle fiabe macchiata di sangue”!

Introduzione di Gemma Lanzo (SNCCI):