Bloodthirsty – Sete di sangue

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Bloodthirsty – Sete di sangue

di Amelia Moses

bloodthirstylocandina(Bloodthirsty)
Usa, 2020, 84′
Sceneggiatura: Wendy Hill-Tout, Lowell Boland
Fotografia: Charles Hamilton
Montaggio: David Hiatt
Musica: Michelle Osis, Lowell Boland
Scenografia: Andrew Plews
Costumi: Tracey Graham
Effetti speciali trucco: Dave Trainor, Yvonne Cox, Ashly Mckessock
Interpreti: Lauren Beatty (Grey Kessler), Greg Bryk (Vaughn Daniels), Katharine King So (Charlie), Judith Buchan (Vera), Michael Ironside (Dr. Swan)
Produzione: Wendy Hill-Tout, Michael Peterson per Voice Pictures, 775 Media Corp
Distribuzione: Koch Media (Midnight Factory)

Gray è una cantante indie afflitta dall’ansia di bissare il successo del primo disco, che si manifesta sotto forma di visioni in cui si vede diventare un lupo. L’invito per lavorare a un nuovo album con il noto produttore musicale Vaughn Daniels nel suo studio remoto nel bosco sembra l’occasione giusta da cui ripartire. Gray vi si reca con la sua compagna Charlie, e ben presto inizia a scoprire chi è veramente.

Note di regia:
Ironicamente, questo è il mio secondo film e lei [Gray] sta lottando con il suo secondo progetto in un ambito diverso. Ciò che mi ha attratto della sceneggiatura è stata la premessa, tematicamente molto ricca, di poter affiancare le parti mostruose con il processo creativo di Grey e la sua fioritura come artista. Ho pensato che fosse un contrasto davvero interessante, che volevo esplorare sullo schermo. Quindi l’aspetto principale era questo, la connessione tra gli elementi horror con le creature e l’osservazione del processo creativo.
(Amelia Moses, da Slashfilm)

Amelia Moses
Regista canadese, vive a Montreal. Il suo cortometraggio body-horror Undress Me (2017) è stato proiettato in oltre trenta festival in tutto il mondo, è stato distribuito in edizione limitata su Shudder ed è stato infine ripreso da Gunpowder e dal canale horror online di Sky ALTER, con oltre 700.000 visualizzazioni. Il film è stato quindi citato in un articolo di White Little Lies intitolato “Perché il futuro del cinema di genere è al femminile”. I suoi film si concentrano sull’esplorazione delle ansie femminili attraverso una lente horror. Nel 2018, il suo lungometraggio d’esordio, Bleed With Me, è stato selezionato come parte del programma “Talent to Watch” di Telefilm ed è stato presentato in anteprima mondiale al Fantasia International Film Festival. Bloodthirsty, pure presentato a Fantasia, è il suo secondo film.

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La critica:
Amelia Moses utilizza una qualità surreale e sognante, insieme a molte sequenze di incubi, per dare a Bloodthirsty un tono lunatico. Lo fa con convinzione, mentre esplora la ricerca del successo artistico attraverso lente del film di lupi mannari. Il senso è che troppa moderazione può essere rischiosa per sé stessi, ma la fame eccessiva può essere un danno per tutti. Il film ha idee e una colonna sonora ricercata, che aiutano a distinguerlo dagli altri orrori d’essai più celebri, a patto di accettare che si sia di fronte a un film di lupi mannari più psicologico e a combustione lenta nei panni del racconto sull’industria musicale.
(Megan Navarro, da Bloody-Disgusting)