Sexana

     Gli incubi di Midi-Minuit Fantastique

Sexana

di Hubert Lacoudre

Francia, 1972
Durata: 17′

Scansione HD a partire da una copia in Super8

Un esempio di Midi-minuismo tardivo, clandestino e apertamente licenzioso! Sexana è Ellen Earl, sacerdotessa a capo di un esercito di amazzoni in casco da motociclista e erede pesantemente truccata di Gloria Holden, la figlia di Dracula nell’omonimo film del 1936. Di fronte a lei, Joëlle Coeur – la naufraga Tina ne L’isola delle demoniache di Jean Rollin – che sembra un’Alice nel paese del sadomasochismo. La sfida? Una cerimonia sadomaso girata in una fungaia, nutrita dal fascino per i mondi sotterranei, la loro energia tellurica e pagana.
Dietro gli eccessi e gli abusi agli estremi limiti del softcore, il film sembra esplicitare la lettura erotomane, propria di Midi-Minuit Fantastique, dei miti classici, da La pericolosa partita a L’implacabile condanna. E diciamo pure che quando Michel Caen, Jean-Claude Romer e Jean Boullet si infiammavano con lunghi testi per Barbara Steele, Elsa Lanchester o Maila Nurmi, senza dubbio stavano già segretamente sognando film come Sexana.
(Nicolas Stanzick)

Hubert Lacoudre
Nato a Montmorency, nella Val-d’Oise, nel 1937, inizia nei primi anni Sessanta una carriera di fotografo, che lo porta da principio verso i temi industriali e successivamente verso la moda, il nudo e il cinema. Scompare nel 2016.