New Life

     Nuove tendenze – Concorso

New Life

di John Rosman

Usa, 2023, 84′
Sceneggiatura: John Rosman
Fotografia: Mark Evans
Montaggio: Enzo Rafa Rain Collective
Musica: Mondo Boys
Scenografia: Jade Harris
Costumi: Erin Toft
Effetti speciali trucco: Ravenous Studios
Interpreti: Sonya Walger (Elsa Gray), Hayley Erin (Jessica Murdock), Tony Amendola (Raymond Reed), Jeb Berrier (Vince Harding), Ayanna Berkshire (Molly), Nick George (Ian), Lisa Cross (Jamie)
Produzione: T. Justin Ross, Mike Marchlewski per American Storyworks, Great Lakes Vacuum Supplies Unlimited
Distribuzione: XYZ Films


In programma Martedì 24/10/23 – ore 20:30 – Savoia Cityplex

Una donna misteriosa è in fuga, inseguita da un’intraprendente poliziotta incaricata di catturarla. Le loro storie si legano indissolubilmente, mentre la posta in gioco dell’inseguimento si eleva a proporzioni apocalittiche.

Note di regia:
All’inizio mi piaceva l’idea di seguire qualcuno in fuga, senza sapere perché sta scappando. Poi, come spettatore, dopo un po’ te ne dimentichi o non ti interessa più il perché. Ma avere questa domanda in fondo alla mente è sempre stato interessante per me. Una volta che ho avuto quell’idea e ho capito come volevo che rientrasse in un concept da film horror, mi è sembrato naturale concentrarmi su quel tipo di personaggio. Molto del lavoro svolto nelle successive stesure della sceneggiatura è stato improntato al come unire le due storie. Come facciamo a dare l’impressione che si tratti di una sola storia.
(John Rosman, da The Hollywood News)

John Rosman
Cresciuto nell’area metropolitana di Detroit, dove ha suonato in alcune band locali, si è laureato in giornalismo all’università statale dell’Oregon. Per dieci anni ha poi lavorato nel campo del montaggio video e della produzione televisiva, sviluppando una passione per la narrazione per immagini che lo ha portato a girare numerosi spot pubblicitari e videoclip. New Life è il suo primo lungometraggio.

La critica:
Una donna a caccia di un’altra donna. La preda corre verso la frontiera, la cacciatrice la insegue. Nessuna delle due sta bene, nessuna delle due sa quanto le resta da vivere, tanto meno come. Intorno a loro – e all’interno dei loro corpi – l’ennesima apocalisse è in atto, e le riprese mai casuali della natura selvaggia ci suggeriscono che il pianeta è già pronto a fare a meno dell’umanità. Anzi, non vede l’ora che ci decidiamo a togliere il disturbo. Ancora un esordio formidabile, un riuscitissimo mix di generi, perfettamente a fuoco sia a livello di scrittura che di regia, con due personaggi femminili che è difficile dimenticare, e privo della pur minima sbavatura: segniamoci il nome di John Rosman, ne risentiremo parlare. Se i prossimi virus mortali ce lo permetteranno.
(Mirco Moretti – Dikotomiko)