De mes amours décomposées

     Gli incubi di Midi-Minuit Fantastique

De mes amours décomposées

di Jacques Zimmer

Francia, 1970
Sceneggiatura: Jacques Zimmer, basata su personaggi e situazioni di Charles Baudelaire, Isidore Ducasse Conte di Lautréamont e il Marchese De Sade
Fotografia: Claude Cattelani
Montaggio: Jean-Michel Barjol
Musica: François Rabbath
Interpreti: Jean-Pierre Dougnac (narratore), Marie-Laure Barbaud, Amélie Prévost
Durata: 10′

Restaurato in HD dal CNC a partire dal negativo 35mm

Midi-minuista nel cuore, sebbene esterno alla rivista (scriveva su La Revue du cinema), molto amico dei fondatori Michel Caen, Jean-Claude Romer, Jean Boullet e dell’editore Eric Losfeld, Jacques Zimmer realizza con Des mes amours décomposées un film libero e personale, pensato solo per evocare i suoi autori preferiti (Sade, Lautréamont, Baudelaire, Lovecraft) e i fumetti fantastici di cui, da amante del sesso e del sangue, sa percepire le bellezze (quelli delle edizioni Warren Publishing e Le Terrain vague). Un film che è al contempo oscuro e gioioso, di amore e morte, non narrativo e che si impone come un affascinante legame tra le invenzioni più triviali dell’epoca, l’horror degli anni Sessanta e la poesia del XIX secolo, considerata all’epoca più nobile in ambito culturale. Vero e proprio manifesto del midi-minuismo sul grande schermo, De mes amour décomposées venne esaltato, oltre che dalla rivista, anche da Alain Robbe-Grillet, catturato dall’audacia del film.
(Nicolas Stanzick)

Jacques Zimmer
Nato a Strasburgo nel 1935, giornalista e critico francese, è stato caporedattore de La revue du cinema e ha scritto libri su Jean-Pierre Melville, Marlon Brando, Alfred Hitchcock e sui fumetti francesi. Occasionalmente si è dedicato anche attivamente al cinema, dirigendo cortometraggi e prestandosi come attore.