La Fée sanguinaire

     Gli incubi di Midi-Minuit Fantastique

La Fée sanguinaire

di Roland Lethem

Belgio, 1968
Sceneggiatura: Roland Lethem, Julien Parent
Fotografia: Jean Ebrouck, Jean-Claude Neckelbrouck
Montaggio: Jean-Marie Buchet
Musica: Paul Lambert
Interpreti: To Katinati (Fata), Pierre Lampe (leader politico), Jean-Pierre Bouyxou (primo angelo), Raphaël Marongiu (secondo angelo)
Produzione: Natacha Schinski
Durata: 25′

Restauro 2K a partire dal negativo 16mm

Due angeli si muovono per le strade di Bruxelles, trasportando un bidone di latta. All’interno si annida una fata che colleziona conquiste maschili come sanguinosi trofei… Un film anarchico, inquietante e dotato di un feroce umorismo nero che lo fece adottare dai situazionisti. La Fée sanguinaire fu realizzato interamente nel maggio del 1968 dal corrispondente belga di Midi-Minuit Fantastique, Roland Lethem, l’uomo che portò in Europa il cinema di Seijun Suzuki e Koji Wakamatsu. La pellicola ha goduto di una certa notorietà nei festival, fatta di ripetuti scandali e dell’entusiasmo con cui Midi-Minuit Fantastique la difese nel suo numero 22. Una colpo da maestro che ha lanciato la sulfurea reputazione del “più giapponese dei registi belgi”.
(Nicolas Stanzick)

Roland Lethem
Nato a Etterbeek, nella regione di Bruxelles, nel 1942, ha studiato sceneggiatura all’INSAS (Istituto Nazionale Superiore delle Arti dello Spettacolo), per poi intraprendere una carriera di cineasta outsider, narcisista e provocatore, fatta di ripetuti scandali nei festival a causa dei contenuti scandalosi di molte sue opere. Amante del surrealismo e del cinema giapponese, affianca al lavoro di cineasta anche quello di divulgatore, saggista e corrispondente.