Maggie May

     Le Signore del Male

Maggie May

di Mia’kate Russell

maggiemayAustralia, 2018, 14′
Sceneggiatura: Mia’kate Russell
Fotografia: Tim Egan
Montaggio: Dan Lee
Scenografia: Alexandra McCloud-Gibson
Interpreti: Lulu McClatchy (Maggie May), Katrina Mathers (Sam), Sophia Davey (Libby), Ditch Davey (Nathan), Don Bridges (Padre)
Produzione: Andre Lima per Make Trouble Films Production, in associazione con Buffalo Media

In collaborazione con Fantafestival – Anteprima nazionale

Dopo la morte della madre, Sam tenta di riconciliarsi con la sorella Maggie, diversissima da lei. Ma Maggie non vuole essere aiutata. A Maggie non importa di nulla. Fino alle estreme conseguenze.

Note di regia:
Maggie May unisce tutto ciò che amo: horror sanguinoso, umorismo nero e sguardo sul sociale. L’idea è nata dall’osservazione di come reagisce la gente agli eventi del mondo. Credo che l’apatia nei confronti della violenza altrui sia una forma di condiscendenza verso la stessa. I social media sono pieni di campagne di sensibilizzazione sociale per aiutare chi è in difficoltà, anche se non lo si conosce. Dall’altro lato però si inonda tutto di narcisismo, frivolezza e selfie tipici di chi non sa vedere il mondo oltre sé stesso. Maggie May prende questi due aspetti dell’apatia verso gli altri e del narcisismo insulso e li inserisce all’interno di una storia domestica bagnata nel sangue. Mi piace l’horror con i mostri, forse è il mio preferito, e anche quello del tipico “cattivo che si nasconde nell’ombra”, ma è ancora più spaventoso l’orrore del reale. Il reale fa paura. E, ammettiamolo, le famiglie possono essere i posti più spaventosi nella vita delle persone. La paura di essere ignorati, di non essere amati è alla base dei traumi di molte persone. Ed è questo l’orrore che Sam si ritrova a vivere.
(Mia’kate Russell)

maggiemayfilm

Mia’kate Russell
Forte di 15 anni di esperienza nel settore, nel campo degli effetti speciali e del make up, con la sua società Make Trouble Films ha scritto e diretto cortometraggi presentati in numerosi festival: Auditioning Fanny (2012), Swallow (2013, nominato per il miglior film a Sitges), Death By Muff (2014, poi incluso nell’antologia ABCs of Death 2.5) e Liz Drives (2017). Amante di tutto ciò che è horror, ha completato due sceneggiature: una storia di fantasmi intitolata Tommy e un film di vendetta al femminile in stile anni Ottanta, Penny-Lane Isn’t Dead.

Introduzione di Gemma Lanzo (SNCCI):