Devil’s Eyes

Devil’s Eyes: Rob Zombie tra il palco e lo schermo

devilseyes.jpgdi Edoardo Trevisani
Shatter Edizioni, 2019

Dalla musica rock al cinema horror, dalle atmosfere circensi alla cultura pop nutrita di fumetti, fanzine e serial, quello di Rob Zombie è un universo allucinato, contaminato da miriadi di influenze, ma che si sostanzia in un’estetica originale, corrosiva, delirante, apparentemente immediata per i continui riferimenti e citazioni, quanto acuta e inquietante nel proprio intimo. Devil’s Eyes si propone di esplorare questo universo per rendere omaggio a uno degli autori più importanti della scena horror contemporanea.

 

Edoardo Trevisani
Laureato in lettere moderne, è giornalista dal 2007 e collabora con giornali, riviste e siti web, per i quali si occupa di mass media e cinema. Ha insegnato Teoria e metodo dei Mass Media all’Accademia di Belle Arti Fidia. Tra i saggi pubblicati: Rappresentare la violenza (2016), Questa notte non dormire. Freddy Krueger l’ombra e la paura (con Nico Parente e Marco Furia), Rappresentare la paura (2018), James Wan (2019, con Nico Parente). Ha collaborato al volume Mare blu, morte bianca (2015) curato da Nico Parente.