Focus Jeff Lieberman: Sindrome del terrore

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Sindrome del terrore

di Jeff Lieberman

sindromedelterrorelocandina

(Blue Sunshine)
Usa, 1977, 96′
Sceneggiatura: Jeff Lieberman
Fotografia: Don Knight
Montaggio: Brian Smedley-Aston
Musica: Charles Gross
Scenografia: Ray Storey
Interpreti: Zalman King (Jerry Zipkin), Deborah Winters (Alicia Sweeney), Mark Goddard (Edward Flemming), Robert Walden (David Blume), Charles Siebert (Detective Clay), Ann Cooper (Wendy Flemming), Ray Young (Wayne Mulligan), Alice Ghostley (O’Malley’s Neighbor), Stefan Gierasch (Tenente Jennings), Richard Crystal (Frannie Scott)
Produzione: George Manasse per Ellanby Films
Distribuzione: Shockproof

Los Angeles. Durante una festa, un uomo impazzisce e scatena un’inaspettata furia omicida. Dei delitti viene erroneamente accusato un altro degli astanti, Jerry Zipkin, che per questo indaga in clandestinità su cosa sia realmente successo: scopre così che l’uomo aveva assunto dieci anni prima una droga sperimentale, chiamata Blue Sunshine. E intanto gli omicidi continuano, perpetuati da altre persone che avevano provato la sostanza…

Proiezione in occasione dell’uscita del libro “Jeff Lieberman”, a cura di Michele De Angelis e Simone Starace, EUS Edizioni / 40° Fantafestival.

Note di regia:
La mia intenzione era quella di illustrare cosa erano diventati i membri della generazione dei “baby boomer”, ovvero proprio quelle figure “rispettabili” della società contro cui avevano combattuto quando non dovevano affrontare la realtà del mondo. Una volta che lo hanno fatto, si sono conformati più o meno allo stesso modo delle generazioni precedenti. Non solo si sono uniti all'”establishment”, ma lo hanno sostenuto fortemente.
(Jeff Lieberman, da Cine-Excess)

Jeff Lieberman
Nato a Brooklyn nel 1947, si iscrive alla School of Visual Arts ispirato dall’amore per i fumetti, ma viene poi attirato dal corso di cinema. Il debutto avviene nel 1976 con I carnivori venuti dalla savana, che diventa in breve un piccolo fenomeno. Pur non nutrendo particolare interesse per il genere, trova nell’horror le migliori possibilità espressive, attraverso una serie di titoli che descrivono una filmografia breve ma quasi interamente consacrata al culto: Sindrome del terrore riprende i temi della droga già affrontati nel corto The Ringer (1972) e viene presentato al Festival di Cannes. Gli anni Ottanta portano lo slasher Just Before Dawn e la satira televisiva Videokiller. L’ultimo film è Halloween Killer, che nel 2005 vince il Ravenna Nightmare Film Fest.

sindromedelterrorefilm

La critica:
Dalla prima scena di violenza inattesa fino al suo epilogo ironico, Sindrome del terrore è attraversato da un’energia selvaggia. Uno dei tratti immediatamente evidenti è la capacità di Lieberman di dare un ritmo al proprio film. Detto semplicemente, in Sindrome del terrore la scintilla scatta subito. Lo stile è dinamico e immediato, restituendo il dramma di un innocente costretto a discolparsi. L’esca narrativa alla Hitchcock ci trascina attraverso il racconto, mentre la violenza esplode selvaggia e disturbante, proprio come nei primi film di David Cronenberg.
(Troy Howarth, da “Jeff Lieberman”, EUD Edizioni / 40° Fantafestival)