Almamula

     Nuove tendenze – Concorso

Almamula

di Juan Sebastián Torales

Francia/Argentina/Italia, 2023, 95′
Sceneggiatura: Juan Sebastián Torales
Fotografia: Ezequiel Salinas
Montaggio: Juan Sebastián Torales
Musica: Matteo Locasciulli
Scenografia: Pilar Peredo
Costumi: Soledad Cancela
Interpreti: Nicolás Díaz (Nino), Martina Grimaldi (Natalia), María Soldi (Estela), Cali Coronel (Ernesto), Luisa Lucía Paz (María), Beto Frágola (Malevo), Tania Darchuk (Tania), Adrián Ramallo (Cesar)
Produzione: Pilar Peredo, Edgard Tenembaum per Tu Va Voir Productions (Francia) / Twins Latin Films (Argentina) / Augustus Color (Italia)
Distribuzione: Bendita Film Sales


In programma Giovedì 26/10/23 – ore 19:15 – Savoia Cityplex

Nino è nel pieno della scoperta della sua sessualità e a quattordici anni è già vittima di attacchi omofobi da parte dei suoi coetanei. Per proteggerlo, i genitori decidono di trasferirsi temporaneamente fuori città, nei pressi della foresta in cui lavora il padre. Qui Nino sente parlare di Almamula, un mostro che vive nel fitto dei boschi e cattura chi commette peccati carnali. In un mondo fatto di sussurri, desideri inespressi e preghiere, gli impulsi di Nino e i suoi desideri per il magico vengono a galla.

Note di regia:
È una storia che sento molto personale. Nasce da quello che provavo in un momento piuttosto buio della mia adolescenza, e che penso sia comune a molti adolescenti gay. Sono nato in una comunità che vedeva le cose attraverso due lenti: conservatorismo e superstizione. C’era però un senso di magico in quella superstizione che mi ha sempre attratto. Così ho preso quel momento oscuro e l’ho fuso con la mitologia della mia città, per portare un messaggio di speranza ai giovani che soffrono di abusi solo perché diversi.
(Juan Sebastián Torales, da Cineuropa)

Juan Sebastián Torales
Regista argentino, dal 2017 vive a Parigi, dove ha lavorato in oltre 30 documentari per la televisione francese. Il suo primo corto documentario da regista, La croix, è stato presentato in anteprima al Mar del Plata Film Festival. Sono poi seguiti Los árboles (2018), Le warrior (2019) e, in preparazione al suo debutto nel lungometraggio, Sacha e Maco, ambientati nella sua città natale di Santiago del Estero. Almamula è il suo primo lungometraggio, sviluppato con il supporto dell’Eurimages Development Award. Il film ha debuttato alla Berlinale 2023.

La critica:
L’adolescente Nino intraprende il suo percorso tra spiritualità e passione carnale. Almamula è un coming of age raffinato e inquietante, l’horror è sussurrato, immerso in una natura selvaggia divisa tra fede e folklore.
In una remota regione dell’Argentina, la famiglia di Nino dovrà fronteggiare le leggende che aleggiano intorno a questo luogo così mistico e oscuro: una creatura mitologica punisce gli impuri. Dove si cela il mostruoso? Nella sessualità ferina o nel dogmatismo? Il regista Juan Sebastián Torales firma un film di mutazioni fisiche e spirituali e porta lo spettatore in un mondo inafferrabile, come il protagonista che lo abita, spingendo alla riflessione su questioni di genere, di classe e etniche.
(Andreina Di Sanzo)