Red Screening – Proiezione mortale

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Red Screening – Proiezione mortale

di Maximiliano Contenti

redscreeningposter(Al morir la matinée)
Uruguay/Argentina, 2020, 86′
Sceneggiatura: Manuel Facal, da un’idea di Maximiliano Contenti
Fotografia: Benjamin Silva
Montaggio: Santiago Bednarik
Musica: Hernán González
Scenografia: Cristina Nigro
Costumi: Dominique Souvervielle
Effetti speciali trucco: Christian Gruaz
Interpreti: Ana (Luciana Grasso), Ricardo Islas (il killer)
Produzione: Maximiliano Contenti, Lucia Gaviglio, Alina Kaplan, Daniel Pensa e Miguel Rocca per Yukoh Films, La Gota Cine, Pensa & Rocca Producciones
Distribuzione: Koch Media (Midnight Factory)

Montevideo, 1993. Tutto sembra indicare che la proiezione di un film horror in un cinema locale si svolgerà senza problemi. Ana, che per una notte ha sostituito il padre proiezionista affaticato dal troppo lavoro, è in cabina a supervisionare che tutto si svolga regolarmente. Ma la pioggia ha portato in sala un silenzioso quanto spietato assassino, che inizia a mietere vittime fra gli ignari spettatori. Toccherà a Ana affrontarlo se vuole salvare quell’ultimo spettacolo.

Note di regia:
L’idea è nata da un vero cinema, simile a quello in cui abbiamo girato il film, è stata la location a ispirarmi. Ci andavo da bambino e sapevo che lì c’era un film da fare, suggerito da quello che avevo intorno. La cosa particolare di quel cinema, così come di quello in cui abbiamo effettuato le riprese, è che è molto buio, non è come le sale di adesso. Era un cinema da mille posti, quindi era plausibile che ti potesse accadere qualcosa, perché quando ti guardavi attorno non c’era niente. Una delle mie prime esperienze in un cinema fu quanto vidi il film Tartarughe Ninja alla riscossa. Era buio e avevo paura. Ricordo che cambiavo di posto per paura di dove mi trovavi. Penso di aver messo un po’ di quel bambino nel film.
(Maximiliano Contenti, da Horrornews.net)

Maximiliano Contenti
Nasce a Montevideo nel 1984. Affascinato dai film di genere, specialmente quelli horror e di avventura, sviluppa una forte passione che, dall’età di 13 anni, lo porta a studiare cinema e animazione. Laureatosi alla Escuela de Cine del Uruguay, partecipa al Talent Campus della Berlinale (2004), al Film Program del Festival di Cannes (2004) e al France and the Binger Film Lab, in Olanda (2011). Lavora quindi nel campo pubblicitario e televisivo, realizzando nel frattempo vari corti, un film indipendente (Muñeco Viviente V, 2008) e il documentario Hélices: Revelando una tragedia, del 2013, premiato all’AtlanticDoc. Sempre nel 2013 fonda la sua casa di produzione Yukoh Films, con cui realizza Red Screening.

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La critica:
Scende la pioggia, ma che fa? C’è sempre la sala, residuale tempio del desiderio di massa, sempiterno luogo del riparo individuale. In Red Screening, però, il copione è diverso. Un film sul cinema? Forse. Un film girato dentro un cinema? Proprio così. Il regista omaggia la sua infanzia spettatoriale dei primi anni Novanta e le visioni che l’hanno allevato. Un’opera rosso sangue e plastica, tra lo slasher e il giallo all’italiana, il B movie e Dario Argento. Un assassino che non si limita a uccidere ma che, soprattutto, è un collezionista-divoratore di immagini ultime, truce feticista dello sguardo altrui. Un efferato horror d’amore, un Nuovo Cinema Inferno.
(Leonardo Gregorio)