Nuove Tendenze – Film di chiusura
In a Violent Nature
di Chris Nash

Canada, 2024, 94′
Sceneggiatura: Chris Nash
Fotografia: Pierce Derks
Montaggio: Alex Jacobs
Scenografia: Jon Rhoads
Costumi: Melissa Bessey
Interpreti: Ry Barrett (Johnny), Andrea Pavlovic (Kris), Cameron Love (Colt), Reece Presley (il ranger), Liam Leone (Troy), Charlotte Creaghan (Aurora), Lea Rose Sebastianis (Brodie), Sam Roulston (Ehren), Alexander Oliver (Evan), Timothy Paul McCarthy (Chuck)
Produzione: Peter Kuplowsky, Shannon Hanmer per Shudder Films, Zygote Pictures
Distribuzione: Blue Swan Entertainment
Anteprima
In programma Sabato 30/11/24 – ore 21:00 – Spazioporto
Nei pressi di una torre antincendio situata in un bosco dell’Ontario, un gruppo di amici trova un ciondolo dorato e se ne impossessa. Ma il medaglione custodiva il cadavere di Johnny che, decomposto ma indomito, esce dalla sua tomba per riappropriarsene..
Note di regia:
Il titolo originale del film era piuttosto semplice: Sleeping Animal. Volevo trattare lo slasher come se fosse in letargo, un animale, parte della natura, che esiste nel suo ambiente. Quindi il ruolo della natura è sempre stato molto importante per noi. In origine, la nostra idea di Johnny era quella di un golem al contrario. Mentre la storia originale del golem è quella di qualcuno che costruisce uno strumento di vendetta dalla terra, noi pensavamo: “E se questa volta fosse la terra stessa che costruisce uno strumento di vendetta dall’uomo?”. Tutti gli elementi naturalistici, e anche solo la decisione di non utilizzare una colonna sonora tradizionale per il film e lasciare che la natura parli in tutte le scene, sono state tutte scelte molto consapevoli.
(Chris Nash, da Slant Magazine)
Chris Nash
Sceneggiatore, regista e tecnico degli effetti speciali canadese, esordisce nei primi anni 2000 nel campo dei cortometraggi, alternando film suoi e altrui. Nel 2014 fa parte della squadra di autori dell’antologia The ABCs of Death 2. Nel 2018 vince un premio al Toronto After Dark Film Festival per il corto Lifechanger, come parte del team degli effetti speciali pratici. In a Violent Nature è il suo primo lungometraggio.

La critica:
La grammatica e la tecnica visiva sono in totale contrasto con tutto ciò che ci si potrebbe aspettare. Mentre l’iconica colonna sonora di Halloween seguiva Michael Myers ovunque andasse, In a Violent Nature è quasi privo di musica; ambientato pressoché interamente all’aperto in un parco nazionale, fa sentire il cinguettio degli uccelli e non molto altro. Il film è forte di una macchina da presa statica, con lunghe inquadrature a seguire e uso di lenti panoramiche che sostituiscono le immagini standard degli horror tutto movimento e frenesia. Nash non usa il montaggio o l’inquadratura per cercare di nascondere l’assassino: lo fa vedere arrivare da lontano un miglio, spesso alla luce del giorno. L’horror è un genere che ha forti legami con l’heavy metal, ma questa ne è la versione acustica, una cover unplugged: riprende tutti gli stessi ritmi della melodia, ma senza usare i power chords. (…) Un esperimento formale assolutamente affascinante.
(Catherine Bray, The Guardian)
