Nuove tendenze – Concorso cortometraggi
Trees Painted in Tar
di Casper Rudolf

Titolo originale: Træer Malet i Tjære
Danimarca, 2024, 14′
Sceneggiatura: Michael Kunov
Fotografia: Tobias Scavenius
Montaggio: Louis Bülov Berthelsen
Musica: Andreas Kildedal Westmark
Scenografia: Sofie Bonde Lenau
Costumi: Sophia Ladegaard
Interpreti: Magnus Juhl Andersen (Silas), Søren Malling (il padre), Thomas Guldberg Madsen (cacciatore), Anders Kristian Aamodt (cacciatore), Gustav Scavenius (cacciatore)
Produzione: Giulia Triolo
Distribuzione: Lights On
Programma Landscapes – Lunedì 25/11/24 – ore 17:00 – Savoia Cityplex
Una battuta di caccia si trasforma in un incubo, quando l’adolescente Silas deve scegliere tra accettare i dettami del padre o difendere la propria integrità.
Note di regia:
È un film sulla mascolinità e sul comportamento in gruppo, raccontati attraverso la prospettiva di un giovane uomo che si sforza, senza riuscirci, a inserirsi in una squadra di cacciatori. La caccia diventa così un modo per guardare ai gruppi maschili, a come si comportano e interagiscono tra loro, ma anche a come la caccia stessa si relaziona a una parte molto tossica della mascolinità e al suo rapporto con la natura.
Con il mio approccio cerco di creare tensione e una sensazione di disagio, come se il gruppo di uomini fosse osservato dalla natura che sono venuti a conquistare. Uso un linguaggio minimalista della macchina da presa, mescolato con un sound design e un uso della musica più espressionistici. Ispirandomi allo stile visivo di registi come Krzysztof Kieślowski, Andrei Tarkovsky, Andrzej Żuławski e Robert Eggers, voglio creare un universo cinematografico che faccia uso del non visto e del ritmo lento per raccontare la storia.
(Casper Rudolf)

Casper Rudolf
Regista danese candidato alla Palma d’Oro, vive a Copenaghen. Il suo cortometraggio In the Soil è stato presentato in anteprima al Festival di Cannes nel 2021 ed è stato poi proiettato in alcuni dei più grandi festival del mondo (Fantasia, Clermont-Ferrand, Nashville Film Festival fra gli altri). La sua ossessione cinematografica è il grottesco e i suoi film affrontano i confini metafisici tra uomo e natura.
